Diritto di Famiglia

Diritto di Famiglia, il 7 giugno sarò a Roma in rappresentanza del Movimento Femminile per la Parità Genitoriale invitata a questo Convegno dove si tratterà la riforma della 54/06.

Riprendiamo da dove avevamo interrotto.

Quando una coppia si unisce, ogni membro si aspetta che le convenzioni dell’unità costituita dai due coniugi prendano le forme che gli sono famigliari.
Ciascun coniuge cercherà di organizzare l’unità coniugale secondo le linee di comportamento che gli sono note o preferenziali e farà pressione perché l’altro si adegui al suo modello.
Ciò può essere fatto in molti modi e ciascun coniuge avrà degli ambiti in cui non consente alcuna flessibilità. In altri campi, possono essere scelti, a seconda delle preferenze dell’altro coniuge, comportamenti relazionali alternativi.
Ciascuno sosterrà o squalificherà l’altro in certe specifiche situazioni. Alcuni comportamenti sono rinforzati e altri cadono nel momento in cui i due coniugi si adeguano a scelte preferenziali dell’altro e le fanno proprie.
In questo modo si forma un nuovo sistema familiare.
Quando due persone si uniscono con l’intenzione di formare una famiglia, questo è l’inizio formale di una nuova unità familiare.
Ma ci sono vari stadi intermedi, tra l’inizio formale di una famiglia e la creazione di una vera vitale unione.
Uno dei compiti che la nuova coppia deve affrontare è quello di conquistarsi la propria relazione negoziandola con la famiglia di origine di ciascun coniuge. Inoltre, ogni famiglia d’origine deve adeguarsi alla separazione totale o parziale da uno dei suoi membri, all’inclusione di un nuovo membro e all’assimilazione del sottosistema dei coniugi all’interno del sistema già funzionante (o meno) della famiglia.
Si va incontro ad una ridefinizione dei ruoli parentali, sei si figlio ma ora sei anche moglie/marito, padre/madre.
Allevare un bambino offre molte occasioni di crescita individuale e rafforzamento del sistema familiare.
Allo stesso tempo è il campo in cui si combattono aspre battaglie.
Spesso i conflitti coniugali irrisolti sono spostati di peso sull’allevamento dei figli, giacché la coppia non sa separare le funzioni genitoriali da quelle coniugali.
(appunti personali da Famiglie e Terapia della Famiglia)

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